“Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si arricchisce con i Rapporti annuali relativi alle presenze delle principali Comunità straniere presenti in Italia, a cura dell’Area Immigrazione di Italia Lavoro S.p.A.
I Rapporti annuali sulle Comunità sono elaborati dal progetto
“La Mobilità Internazionale del Lavoro” finanziato della
Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione.
I paragrafi introduttivi al primo e terzo capitolo sono tratti dal Rapporto nazionale sul MdL stranieri, edizione 2014.
Con l’edizione 2014 dei Rapporti sulle Comunità Straniere presenti in Italia, prosegue e si rafforza l’impegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a fornire un’informazione istituzionalmente corretta ed aggiornata sul fenomeno migratorio, approfondendo le caratteristiche salienti delle principali comunità per numero di presenze.
I Rapporti Comunità, giunti nel 2014 alla loro terza edizione, rappresentano un progetto editoriale originale nel vasto panorama dei documenti di analisi e ricerca dell’immigrazione in Italia. Interpretare la complessità di tale fenomeno, caratterizzato da una profonda ampiezza ed eterogeneità, vuol dire essere in grado di superare un’analisi di carattere generalizzato, con l’obiettivo di cogliere ed evidenziare le peculiarità e le specificità di
cui sono portatrici le varie comunità straniere.
Va ricordato, in proposito, che nel panorama internazionale l’esperienza italiana si caratterizza sia per il policentrismo delle provenienze (sono ben 196 le nazionalità rappresentate), che per la significativa incidenza delle principali comunità sul complesso delle presenze straniere (il 45% dei cittadini non comunitari proviene dai primi cinque paesi per numero di presenze: Marocco, Albania, Cina, Ucraina, Filippine).
La scelta di pubblicare 16 nuovi rapporti di analisi sulle singole nazionalità straniere è dettata, pertanto, dall’intenzione di offrire a istituzioni, opinione pubblica, cittadini immigrati e rappresentanti delle relative comunità, un quadro ampio, con il quale si copre l’analisi di quasi l’80% delle presenze non comunitarie ma al contempo di carattere analitico e specifico. La scelta di estendere il numero delle comunità oggetto di analisi, rispetto alle 10 trattate dalla prima edizione dei Rapporti Comunità rilasciati nel 2012, va infatti nella direzione dell’ampliamento continuo e della qualificazione della mappatura realizzata.
All’interno dei Rapporti vengono pertanto analizzate, attraverso dati provenienti da diverse fonti istituzional, statistiche ed amministrative, le principali dimensioni dell’inclusione sociale e lavorativa dei migranti.
Rispetto alle precedenti edizioni, l’analisi quest’anno è stata ulteriormente ampliata ponendo un focus sulla presenza femminile e riservando un’attenzione specifica ai minori stranieri ed ai loro percorsi formativi, nonché attraverso un nuovo capitolo relativo ad alcuni indicatori dei processi di integrazione dei migranti, come l’accesso alla cittadinanza, i matrimoni con i cittadini italiani, l’accesso ai servizi sanitari, l’inclusione finanziaria e la partecipazione alla vita pubblica.
Questa linea di intervento si inserisce nell’ambito della più ampia strategia perseguita dalla DG dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione, volta ad avviare e consolidare un rapporto diretto di dialogo e scambio tra istituzioni e migranti.
In questo processo, va ricordata la realizzazione, nel corso del 2014, del ciclo di incontri promossi sull’intero territorio nazionale nell’ambito del progetto “INCONTRO – Incontri Comunità Migranti Integrazione Lavoro”, tra rappresentanti delle Amministrazioni centrali e locali, cittadini stranieri e rappresentanti delle sedici comunità straniere più numerose, che ha rappresentato un’occasione qualificante per approfondire la conoscenza diretta del fenomeno migratorio e raccogliere richieste ed istanze della popolazione straniera.
Per dare continuità a tale esperienza, inoltre, il portale istituzionale
www.integrazionemigranti.gov.it, ha previsto la realizzazione di un’apposita sezione relativa alle comunità straniere, come sede di confronto e di valorizzazione delle culture d’origine, riservando specifica attenzione ai contributi dei giovani di seconda generazione.
L’interesse riscontrato per tali proposte rappresenta per le istituzioni un sollecito costante a promuovere ulteriori iniziative di dibattito e approfondimento, all’interno delle quali i Rapporti Comunità possono rappresentare uno strumento aggiornato e di pronta utilizzabilità.